TITOLO: Ti prego non ridurmi a icona
AUTORE: Stefano Pomes
USCITA: 1 Agosto 2020
GENERE: Narrativa Contemporanea
PAGINE: 126
EDITORE: Scatole Parlanti
Disponibile in copertina flessibile
TRAMA:
Mentre le radio romane trasmettono solo musica indie, Stefano, funzionario pubblico dalle velleità artistiche, si innamora di Lucia. La loro relazione è accompagnata ininterrottamente dalle canzoni di Niccolò Contessa, leader del gruppo musicale dei Cani. Quando le cose tra i due iniziano a vacillare, il protagonista, ossessionato dalla carismatica figura del cantautore romano, intraprende un confronto unidirezionale con l’artista cercando una risposta tra le rime delle sue canzoni. In una realtà che sembra disprezzare poesia e buona musica confinandole sui ripiani di un mercato dell’usato, la sfida più grande sarà quella di trovare un angolo di luce nel quale esprimere se stesso, ben lontano dal riflesso del grande artista.
CONSIDERAZIONI PERSONALI:
Buona sera lettori,
quest’oggi vi parlo del romanzo “Ti prego non ridurmi a icona”, scritto da Stefano Pomes ed edito da Scatole Parlanti.
Il libro narra la storia d’amore tra Stefano e Lucia, un amore che parte bene, ma piano piano si disfa e per questo motivo, Stefano sarà tormentato e sofferente, ma nella sua testa e in radio continua a sentire canzoni di Niccolò Contessa e tutto questo gli ricorda ogni momento passato con Lucia, dato che ascoltavano sempre queste canzoni.
Ovviamente, la storia è molto più complessa di quello che sembra, perché, oltre questa storia d’amore, si affronteranno molti temi, dalla musica alla letteratura fino ad amicizie che consolano e fanno bene, insomma, un bel mix di amore e odio.
Devo dire che la storia mi è piaciuta, mi ha tenuta incollata dall’inizio alla fine, ma soprattutto essere accompagna da titoli di canzoni mi è piaciuto molto. L’unica pecca, se possiamo definirla cosi, è che non conoscendo queste canzoni e questo autore, per saperne di più andavo su YouTube e ascoltavo la canzone per comprenderne il significato e devo dire che come cosa, a me è piaciuta e mi ha incuriosita.
Mi è piaciuto come romanzo, una storia semplice, ma curiosa, che vuoi leggere. Mi sono divertita, mi sono incuriosita e mi sono anche arrabbiata, insomma, un bel mix di emozioni. Anche se retorica, mi è piaciuto il senso del titolo e le parole dell’autore, parlando di emozioni e comunicazione ed è verissimo, ormai, tra le persone non c’è più comunicazione: sembra ormai che certe realtà non esistano più, io sono pro alla tecnologia che avanza, andiamo avanti e non indietro e trovo che questa cosa sia davvero fantastica, ma certe cose, forse, non vanno cosi bene, le persone ormai si parlano da uno schermo, manca un po’ di contatto ed emozione umana.
Detto questo, consiglio il romanzo di Stefano Pomes a tutti, una lettura non complicata, fresca e perché no, direi che fa riflettere su molti aspetti.
Bravo! Spero di leggere altro di tuo!
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